ALLEGRA STORIA DI VITA BARESE

     L'altra mattina mi sono svegliato presto, come sempre, alle 11 e mezzo e, di prima mattina mi sono preso un' incazzatura che al confronto Mosè che colava l' oro fuso in bocca ai gombagni suoi che avevano fatto un idolo pareva uno che passa i giorni a bere la camomilla.Infatti quella sbucchina della mia convivende non mi aveva nemmango lasciato il caffellatte da scaldare, quella zoccola!!!

     Che poi lei non e che cià un cazzo da fare, per quel lavoro da niente che fa (lavora all' ILVA di Taranto e scarica il carbone con le pale) si penza che è occupata (quando in realtà il pullman parte solo alle 5 meno un quarto di mattina) e allora io che lavoro seriamente mi devo andare a prendere il latte cha stà fuori alla loggia, il caffè che non so mai dove cazzo stà e meli devo preparare da solo a rischio di fare tardi alla fatica.Il lavoro mio è quello che vende le sigarette false ai semafori;questo sì che è un lavoro duro.Penzate che oggigiorno la gente non scende nemmango più dalle macchine e vuole che le sigarette ce le porto io al finestrino con tutto lo sforzo che vi potete immaginare voi.

     Eppoi c'è il cazzo della finanza : ma dico io stì ricchioni non si possono fare una bella minestrina di cazzi loro invece che smontare le palle agli onesti lavoratori come me? E invece no, devono venire, si devono rubbare tutti i pacchetti che tengo in vetrina e mi devono pure dire che alla fine me lo mettono in culo e mi mandano al carcere. Ma indando nel culo ce l'ò messo io perchè nelle sigarette della vetrina ciò infilato un po' di peli del culo del mio cane (che si chiama "AUANDACULL" ed è pure un boco ricchione, anzi un boco di più) così quando se le accendono si fanno una bella fumata di merda di cane (frocio).  

     Un'altra cosa di quelle brutte della fatica mia è la concorrenza. Prima cerano solo quei bastardi dei tabacchini (che sono proprio infami perchè fanno pure concorrenza a quelli che fanno la fatica di vendere la marche da bollo false) ma mò (suona pure bene) ci si sono (suona bene pure questo) messi pure quei ex-strascommunicati che non rispettano neppure le sacre leggi di questo paese (le leggi di Savinuccio) e che siccome al paese loro non c'è da mangiare la gente si commuove e combra le sigarette e gli accendini anche se non fumano !!! Manco che al paese di origine mio (Sammichele di Bari) ci stà il paese dei balocchi dove ti regalano i dolci per strada e dove c'è sempre festa.

     Là se percaso uno esce per strada veramente coi dolci allora sì che ce la fanno una pella festa simbatica : ci spaccano le ossa una ad una e ci frecano i dolci tutti in una volta.

     Che poi quello mio è un mestiere sfigato perchè non si possono fare nemmeno le gioint venciur. Un gombagno mio che come fatica fa quello che vende le marche d'abbollo false è riuscito ad allearsi con un tabacchino e così quello le vende al tabacchino le marche e così ci guadagnano entrambi tuttè due.

     Io una volta ò provato a mettermi a società con un extra scommunicato, uno di quelli negri però, perchè gli albanesi al mio cane non ci piacciono proprio (ora che ci penzo anche la mia convivende era più contenta che fosse negro, ma io non ho proprio capito perchè) ma con questo la cosa non funzionava proprio perchè lui esso sene andava sempre via mendre che io mandavo avanti la ditta si sigarette ed accendini usati; diceva che andava un attimo al bar e poi tornava dopo un'ora tutto contento, menomale che perlomeno nel frattembo passava a prendere l'amica mia che tornava da Taranto col pullmannn e l'ha portava a casa.

     Io ero condendo fino ad un certo punto perchè dicevo : "Uei comè che quello là non si rompe i coglioni adandare a prendere quella smontapalle che io invece mi caco il cazzo? Mi risparmio una fatica però poi quello dopo stà un'ora dentro a quel cazzo di bar e poi che caffè buono che devono fare se torna così contento e pure un boco arrapato che si stà unaltra ora a far lavorare me invece che lui !!!"

     Percui la ditta affallì e la mia convivende ne soffrì molto : non benzavo che fosse così attaccata al mio lavoro !!!

     Ma di storie tristi quì a Bari cene sono tande e tande; una peresempio me là raccontata un amico mio topino che si chiama minguccio u basterd. Egli mi ha raccontato di una volta che aveva appena finito di lavorare e tornava a casa con la Vespa e la borsetta a tracolla, dopo aver lasciato il suo collega auandatore (l'auandatore è quello che materialmente fraca la borsetta alle vecchie baldracche e che siede dietro a quello che guida Vespa ed è anche quello che rischia di più per due motivi : uno se la vecchia è proprio troia e lo butta a terra è lui che si prente un fricone di mazzate che quando arriva la polizia trova solo delle polpette e tanta gente che, con le mani ancora insanguinate, dice :"io non so un cazzo" oppure "sono arrivato solo ora ... povero fanciullo".

     Due perchè se li becca la polizia quello di che guida dice che allaltro non lo conosce proprio e che gli ha dato solo un passaggio e che cazzo ne sapeva lui che quello ciaveva l' obbi di rubare le borse?).

     Allora egli tornava a casa da solo contando i soldi mendre che guidava ma ad un certo tratto di Via Napoli, il tratto verso il SanPaolo vedette una sciena veramende brutta:un povero spacciatore (Ciulicch facc di ciol) era stato sgamato da una zoccola di poliziotta che siera travestita da tossica drogata ederano già arrivati tutti quegli altri puffi del cazzo per restarlo e portarlo via.

     Ciulicch gridava e ediceva : "E mò a quelle povere creature ch ci deve penzare?Come faranno ad andare avanti senza di me? Chi li curerà Chi cidarà quello di cui abbisognano (a facch !!!)? Vi preco fatemeli salutare per l' ultima volta i miei DROGATI !!!"

     Ma quelli non capivano che animo sensibile spingesse quell' uomo a spacciare l'eroina tagliata col Dixan (una volta iniettata non di campa per più di 40 secondi nei quali si stà malissimoperchè si crede di essere Enza Sampò) e così selo portarono via"

     Però questa storia cià anche un lieto fine perchè nel momendo in cui passava di lì Minguccio vide bene bene in faccia la poliziotta e vide che viso dolca e tenero aveva e per lui fu come un fulmine e seppe subito cosa fare. Così andò a riprendere il combagno suo auandatore, detto U Mostr sia per i suoi lineamenti fini che per la sua mole modesta (130 Kg a secco, più brutto di Freddy Kruger) ; insieme aspettarono che la dolce poliziotta uscisse dalla caserma e la scipparono sana sana (nel senso che si portarono lei proprio).

     La portarono in un garasc del SanPaolo dove la spogliarono la legarono e la stuprarono, inzieme ad una allegra banda di figli di puttana di ogni età, per 86 ore di fila (con pause di 20 minuti per i pasti ...degli stupratori) poi la fotografarono nuda e mandarono le foto ad un giornaletto porno ch le pagò pure assai ed infine le schiaffarono un manganello in bocca e l'abbandonarono in un posto isolato : Piazza Umberto.

     Io quando sento queste storie mi chiedo come fanno certe persone ad essere così bastarde e figlie di puttana: mò ai drogati chi cazzo ce la deve dare la roba ???

     Ma è meglio non pensarci a queste cose tristi, è meglio divertirsi come quella volta che andabbi allo stadio a vedere il magico Bari e ci spaccammo in due la capa a quel bastardo leccese che aveva avuto il coraggio di parcheggiare la macchina a pochissimo dalla nostra 127 ABARTH FULL OPSCIONAL (650 metri) a rischi di graffiarla, merdoso che non era altro. Quello prima di crepare disse : "Virtù gaudio pensar non so"... rimanemmo tutti davvero allibiti.

 

 

 

MITTENTE :
TONIO COLAIACONO
C/O CANTINA DEI PORCI
VICO PESCA DI FRODO
70100 BARIVECCHIA

 

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