(VIAGGIARE…NEL CANTO…)
La voce e il canto sono fenomeni complessi che dipendono soprattutto dalla disposizione fisica e psichica dell’individuo.
Prescindendo dalla sua educazione vera
e propria, tutti dovrebbero rendersi conto che la voce serve alla musica e non
la musica alla voce come troppi credono e che, anzi, la conoscenza approfondita
della musica può avvantaggiare la voce stessa per via dello sviluppo
psicologico e artistico dell’individuo.
Dovremmo chiederci: qual è la didattica
del canto nel nostro secolo?
La questione della voce e del canto è
legata alle razze, al linguaggio e persino alla religione e al nucleo
famigliare, poiché le caratteristiche etniche, i dialetti, l’educazione, hanno
importanti influenze sui soggetti.
Alla “nascita” del cantante devono
presiedere insieme alla voce e al talento musicale naturali, il maestro e
l’alunno, quali “artefici” e solleciti padrini. Chi acquista la percezione del
ciclo ‘parola-voce-canto’, impara ad apprezzare, con ben altro sentimento di
quello comune, il dono della voce e quello ancor di più grande che è dato
all’uomo di poter divenire padrone e maestro della propria natura.
Ma…muoviamoci a piccoli
passi…cominciamo fin dal principio.
Lo studio vero e proprio del canto
dovrebbe iniziare prima dei 16-17 anni, quando l’organismo del giovane comincia
a disporre di una energia stabile, il suo carattere a delinearsi più
nettamente, il suo pensiero ad orientarsi.Ma qualche facile esercizio di
respirazione, nozioni generali di musica e vocalizzi di estensione limitata si
potrebbero incominciare versi i sei anni sino alla pubertà.
Il corso della nostra scuola infatti
prevede un programma articolato in tre fasi: la prima consta di una conoscenza
di base dei primi fondamenti musicali (il cosiddetto ‘solfeggio’), sia cantati,
sia parlati che scritti; la seconda del sondaggio auditivo (il cosiddetto
‘orecchio’), chiedendo di riprodurre intervalli e piccole frasi che si
propongono al pianoforte o con la voce; la terza prevede un assemblaggio della
coordinazione delle fasi precedenti, creando espressioni musicali a due o più
voci (definizione di ‘coro’).
Curare, educare e armonizzare il suono
fin dove è possibile, ordinare nella mente le prime sensazioni per trasformarle
in percezioni…insieme faremo questo! Buon lavoro, bimbi!