CASTEL BEMBO  Il robusto maniero fortilizio appartenne inizialmente alla famiglia dei Soardo. Dell'antico castello si sono conservate soltanto le due torri laterali di forma quadrangolare, un tempo unite da un ponte;
poi, diventato questo impraticabile, i Soardo, nel XV secolo, saldarono le due torri con un corpo centrale in muratura, trasformando il tutto in una comoda abitazione. La bellissima facciata gotico-rinascimentale con le sue quadrifore e il balcone centrale, ha mantenuto intatta tutta la sua armonica bellezza e il suo fascino.   Nel 1616, Veronica Soardo, convolò a giuste nozze con Alvise Bembo, ma, morta senza prole, una parte del castello, ricevuta in dote dalla Soardo, passò a Pietro Bembo, fratello di Alvise, e da lui ai suoi successori. Sulla facciata campeggia lo stemma della famiglia dei Bembo. Attualmente nel castello ha sede la comunità degli italiani che qui svolgono le loro attività artistiche e culturali.

LA CHIESA DI SANT'ELISABETTA
 
 

Si tratta di un'enorme costruzione in pietra bianca voluta da quel Tomaso Bembo che fu podestà tra il 1845 e il 1891, sicuramente il Vallese più amato dai suoi concittadini: a lui, infatti, si devono, oltre alla monumentale basilica, l'edificio scolastico e il cimitero.
La chiesa sorge sulle rovine di una preesistente, risalente al IX secolo, della quale rimane soltanto la cripta, ancor oggi ammirata dai visitatori. La nuova fabbrica venne progettata da Don Paolo De Peris, come testimonia un grande dipinto collocato nell'edificio sacro. La chiesa, consacrata nel 1882, venne edificata in onore della Visitazione della Beata Vergine Maria e San Zuian (S. Giuliano), protettore di Valle, le cui reliquie si conservano a tutt'oggi. Appena fuori del castelliere medievale, sorge l'oratorio di Santo Spirito, in cui si possono intravedere, coperti da intonaci recenti, affreschi di inestimabile valore artistico.